sabato 3 maggio 2014

Maltempo, bombe d'acqua sulle Marche Due le persone morte, migliaia senza luce

La protezione civile lancia un'allerta meteo per le prossime ore. Picchi di oltre 100 mm di pioggia. Grave la situazione ad Ancona e a Senigallia. A migliaia senza energia elettrica


 - La perturbazione che ha colpito le Marche si sta spostando verso quelle meridionali. Dopo avere toccato una media di 50 mm, con picchi di oltre 100 mm in alcune zone, la pioggia è comunque in diminuzione. Delle vere e proprie bombe di acqua si sono abbattute su Ancona e su Senigallia. Un uomo di 86 anni, Nicola Rossi, è morto perché l'ambulanza che doveva soccorrerlo è rimasta bloccata per il maltempo. Un altro è rimasto ucciso nella piena del Misa.


Uomo muore per i soccorsi bloccati - A causa delle strade bloccate dai fiumi di fango e acqua, il 118 non è riuscito a soccorrere in tempo l'86enne . La vittima era residente a Roncitelli, frazione di Senigallia, e aveva accusato un malore in casa. Sul posto è arrivata un'eliambulanza: il medico si è calato con un verricello per prestare soccorso, ma è arrivato troppo tardi.


Un uomo morto nelle acque del Misa - Successivamente è arrivata la notizie della morte dell'anziano disperso nella piena del fiume Misa a Borgo Bicchia di Senigallia. La vittima si chiamava Aldo Cicetti, aveva 80 anni ed era ipovedente. Sarebbe stato sorpreso dall'ondata di acqua e fango nello scantinato di casa, dove si trovava con la moglie, che invece è riuscita a mettersi in salvo. 

Cento bloccati in una scuola - Nell'istituto scolastico cittadino "Corinaldesi" sono ancora un centinaio le persone bloccate dalla piena del fiume Misa, che non accenna a rientrare. "Si sta valutando se possano essere evacuate senza rischi o se sia preferibile che restino sul posto anche questa notte" spiega Susanna Balducci, dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale. 

Strade interrotte nelle Marche per allagamenti - Situazione piuttosto critica nelle Marche per la pioggia incessante che cade su quasi tutta la regione. Strade e sottopassi allagati si segnalano in molte zone, soprattutto in provincia di Ancona, fra Jesi e Senigallia. Chiusa in entrambe le direzioni di marcia anche la Sp 360 Arceviese, per l'esondazione di un torrente fra Casine di Ostra e Pianello (Ancona). Un tratto della strada statale 77 Val di Chienti è chiuso in entrambe le direzioni di marcia dal km 108,000 al km 109,900, nel comune di Civitanova Marche perché la sede stradale è allagata. Per i veicoli provenienti da Macerata, in direzione sud, l'uscita obbligatoria e' allo svincolo con l'autostrada A14. 

Evacuate frazioni in provincia Ancona - La Protezione civile delle Marche ha evacuato a scopo precauzionale la frazione di Vallone, nel Senigalliese, ospitando gli abitanti in due scuole. Una misura, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, resa necessaria dall'ondata di maltempo che minaccia di far esondare i fiumi. Le sponde del fiume Misa, la cui portata ha raggiunto livelli critici, sono stati rialzate artificialmente, mentre volontari e operai dei comuni sono al lavoro per liberare dall'acqua anche le case e le fabbriche della zona di Ostra e Chiaravalle. 

Attesa a Pesaro per onda di piena fiume Foglia - Strade e case allagate, smottamenti, e fiumi in piena anche in provincia di Pesaro Urbino, dove desta apprensione l'onda di piena del fiume Foglia che dovrebbe interessare la zona industriale di Pesaro, teatro di un disastroso allagamento nel 2005. Squadre di vigili del fuoco di Pesaro, Urbino, Fano e Cagli sono impegnate a prosciugare numerose abitazioni nella zona di Montelabbate, Trasanni di Urbino, San Lorenzo in Campo. La strada Pergolese e' allagata, mentre dovrebbe essere riaperta a breve la strada tra Villa Betti e Santa Maria dell'Arzilla. 

Esonda Cesano, bloccate ambulanze - Peggiora la situazione in provincia di Ancona, in particolare nella zona di Senigallia, dove il fiume Cesano è uscito dagli argini all'altezza della frazione di Brugnetto. Le strade invase dall'acqua sono impraticabili per le ambulanze del 118, e così i malati bisognosi di ricovero urgente vengono trasportati negli ospedali di riferimento dall'elisoccorso. 

Chiusi caselli A14 Senigallia - Secondo la protezione civile delle Marche sono stati chiusi i caselli in entrata in uscita dell'autostrada A14 a Senigallia: la zona, dove è esondato il fiume Cesano a causa del maltempo, è allagata. E' invece percorribile in quel tratto la SS16, mentre viene costantemente monitorata la linea ferroviaria adriatica.

sabato 12 aprile 2014

Necessari interventi urgenti al Menocchia

Domenico D'AnnibaliCupra Marittima - Le recenti piogge ne sono una conferma: è necessario urgentemente intervenire per mettere in sicurezza il torrente Menocchia. Lo afferma il sindaco di Cupra Marittima, Domenico D’Annibali, in una conferenza stampa indetta per porre l’attenzione su questa rischiosa situazione. “Lo scorso 27 marzo – spiega D’Annibali - si sono verificate piogge di particolare intensità che hanno provocato lo straripamento del torrente Menocchia e l’erosione delle sponde degli argini, arrecando significativi danni alla strada pubblica, alle abitazioni e ai beni privati dei cittadini. Immediatamente il sottoscritto ha convocato gli enti preposti alla tutela del territorio al fine di eseguire un sopralluogo di accertamento, ovvero il Corpo Forestale dello Stato di San Benedetto del Tronto, le autorità di bacino della Regione Marche, il Genio Civile della Provincia di Ascoli Piceno, il responsabile del servizio Lavori Pubblici del Comune di Cupra Pietro Montenovo e il responsabile del Servizio Urbanistica del Comune di Cupra Luca Vagnoni. Successivamente ho stato inviato un verbale che sottolinea quanto sia indispensabile ed urgente eseguire un intervento volto alla pulizia dell’alveo del torrente e al ripristino degli argini compromessi”.
La relazione è stata inviata al presidente della Provincia Piero Celani, al Genio Civile di Ascoli, e per conoscenza anche alla Prefettura di Ascoli, alla Regione Marche e al Corpo Forestale di Stato Comando di San Benedetto, sollecitando appunto gli enti preposti a voler intervenire il prima possibile con le opere necessarie a scongiurare ulteriori danni a beni pubblici e privati, e a porre rimedio ai disagi del territorio.
“La risposta – prosegue il sindaco – è arrivata lo scorso dieci aprile dal Genio Civile  che affermando di conoscere da tempo il problema in questione, posizionato al quinto posto nelle loro priorità provinciali, attualmente però non ci sono i presupposti economici necessari. Secondo il Genio Civile infatti per intervenire occorrono circa 250 mila euro, e non appena saranno ripartiti i fondi da parte del Commissariato Delegato, si procederà con i lavori”.
Ha concluso D’Annibali: ”Ringrazio il Genio Civile di Ascoli per la risposta, ma dato che siamo di fronte ad un’urgenza auspico che l’organo competente trovi altri modi per intervenire prima che la situazione peggiori. Sollecito infatti la Provincia nel pensare a modi medo dispendiosi, che sicuramente esistono, per mettere in sicurezza il torrente Menocchia”.

mercoledì 19 marzo 2014

Il punto della situazione sulla frana di Sant’Andrea


Foto 
della 
Frana


CUPRA MARITTIMA – Le necessità emerse dal summit andato in scena, il 19 marzo, a Cupra, riguardo alla frana di Sant’Andrea, sono la messa in sicurezza presto e il consolidamento per il futuro.
Il sindaco Domenico D’Annibali ha riunito allo stesso tavolo tecnici ed esperti della regione, addetti ai lavori dell’Autorità di Bacino e tecnici comunali, insieme ai vertici di Guardia Forestale, Polizia Municipale e Protezione Civile.
Al tavolo anche i rappresentanti dei privati proprietari degli appezzamenti di terra interessati dai due smottamenti che si sono verificati recentemente. Confermato che il fenomeno è legato alla precarietà della falesia, già smottata in varie occasioni nel corso degli anni. Difficile se non impossibile, prevedere l’entità e la data di un altro smottamento.



lunedì 24 febbraio 2014

Frana a Cupra Marittima, venti persone evacuate

Cupra Marittima (Ascoli), 24 febbraio 2014 - La frana che ha colpito Cupra Marittima a inizio febbraio ha ripreso a muoversi. Una ventina di persone sono state. Per precauzione, vigili del fuoco e vigili urbani hanno chiuso un tratto della via Colle dei Pini, e sgomberato le abitazioni piu’ vicine al fronte di frana. Domani, con la luce del giorno, il Comune disporra’ un nuovo sopralluogo tecnico, per valutare ulteriori interventi di messa in sicurezza.

venerdì 14 settembre 2012

Cupra allagata

A Cupra Marittima il
torrente Sant’Egidio si è ingrossato straripando alla propria foce, costringendo la chiusura del tratto del lungomare.
Un altro problema a Cupra Marittima è che piove nella scuola, di preciso nell’ala est dell’edificio dove insistino diverse classi.
L’acqua entra dalle finestre ormai fatiscenti e che avrebbero bisogno di una ristrutturazione.
Gli alunni delle superiori hanno riempito i secchi con l’acqua raccolta dagli stracci apposti sulle finestre per non far si che non entrasse nelle classi.
A San Benedetto del Tronto invece ormai si registrano diverse zone allagate come possiamo vedere dalle immagini scattate da Monica Vallorani che commenta “Abito a Porto d’ascoli zona centro, dietro alla Nazionale, tra via Isonzo e largo Esperanto. L’acqua ci è entrata in casa, nell’appartamento al piano terra, ce n’è un paio di cm in tutto l’appartamento, ma sopratutto l’acqua cresceva dalla doccia nel bagno…. è ormai tempo di capire perchè succede questo, in un mese è la quarta volta! è la rete fognaria, o il fatto che è stato costruito dove non si doveva, con il beneplacito di tutti, ostruendo cosi le fogne?! e si è persa ogni cura del territorio?”.
Dal sito del comune di San Benedetto del Tronto la Polizia Municipale informa “tutti i sottopassi ferroviari (compreso quello della stazione ferroviaria) sono chiusi.
La Statale Adriatica chiusa da via della Liberazione (zona Ragnola) fino al confine con Abruzzo. L’unica strada di collegamento da sud a nord della città è la soprelevata Ascoli Mare. Si raccomanda comunque di evitare assolutamente di spostarsi se non in caso di assoluta necessità.
Diverse le strade cittadine chiuse, si segnalano smottamenti lungo le strade dirette all’entroterra.
Si è provveduto a far evacuare il plesso Alfortville, in zona Agraria, dove gli alunni sono stati ripresi dai genitori tempestivamente avvisati”.
Grottammare invece la situazione è migliore, tranne qualche sottopasso chiuso e le strade chiuse nel quartiere della Chiesa Gran Madre di Dio non si registrano gravi disagi.
E' consigliabile non uscire di casa, tranne che per necessità perchè diverse strade sono chiuse.

venerdì 3 febbraio 2012

Cupra Marittima sotto una coltre di neve: protezione civile a lavoro e scuole chiuse

CUPRA MARITTIMA – Persiste la precipitazione nel Piceno. Colpita anche Cupra. Ha iniziato a scendere durante la notte tra il 2 e il 3 febbraio l’incessante neve che non sembra smettere di cadere.
Purtroppo già dalle prime ore del mattino sono stati avvertiti i primi disagi; sulle strade provinciali e comunali, impedendo a una buona porzione di cittadini cuprensi di recarsi a lavoro. Anche gli studenti hanno avuto difficoltà a raggiungere le sedi scolastiche.
Immediati i provvedimenti dell’amministrazione Comunale, infatti, le scuole di Cupra Marittima: asilo, elementari, medie e superiori, sono rimaste chiuse nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio annullando il rientro pomeridiano.
Le scuole saranno chiuse anche sabato 4 febbraio, con riapertura, salvo complicazioni, lunedì 6 febbraio. Sono attualmente operative sul territorio cuprense la Polizia Municipale e la Protezione Civile che stanno intervenendo con sei squadre organizzate e dotate di una ruspa e un mezzo spargi sale, già utilizzate nella mattinata di venerdì per i primi interventi.
Per quando riguarda le strade provinciali è stata avvertita la Provincia di Ascoli Piceno che provvederà a riguardo. Inoltre, a causa della chiusura dei caselli autostradali, il traffico dei mezzi pesanti è stato dirottato sulla Statale Sedici e Cupra è attraversata in questo momento da parecchi camion.
Il sindaco Domenico D’Annibali ed il comandante Luigi Locci avvertono i cittadini di mettersi alla guida sono in caso di necessità e dotati di gomme termiche o catene.
In caso di necessità i cittadini possono chiamare il numero 0735.776060 e risponderà direttamente il comando della Polizia Municipale che cercheranno di risolvere qualsiasi tipo di richiesta o emergenza.