Scala Mercalli
La scala Mercalli è una scala che misura l'intensità di un terremoto tramite gli effetti che esso produce su persone, cose e manufatti.Due terremoti di identica magnitudo possono avere diverse intensità, se per esempio hanno ipocentri posti a differenti profondità, oppure si verificano in zone con una diversa antropizzazione. L'esempio classico è quello del terremoto di altissima magnitudo che però avviene in mezzo al deserto, dove non ci sono costruzioni e che potrà avere intensità minore (quindi un Grado Mercalli inferiore) rispetto ad un altro, di magnitudo inferiore, che però avviene in una zona rurale densamente abitata, dove le costruzioni non sono antisismiche. Non ha alcun senso dunque trovare equivalenze tra i valori della scala Richter (che misura una grandezza fisica) con quelli della scala Mercalli (basata sugli effetti prodotti). Per uno stesso terremoto si possono definire sia l'intensità massima riscontrata in vicinanza dell'epicentro, che le varie intensità osservate nelle diverse località in cui l'evento sismico è stato avvertito.
La scala Mercalli trae origine dalla semplice scala Rossi-Forel, di 10 gradi, derivando poi il nome da Giuseppe Mercalli, sismologo e vulcanologo famoso in tutto il mondo. Venne riveduta e aggiornata nel 1883 e nel 1902, anno in cui Mercalli la espose alla comunità scientifica.
Nello stesso 1902 la Scala Mercalli di 10 gradi venne espansa a 12 gradi dal fisico italiano Adolfo Cancani. Essa fu in seguito completamente riscritta dal geofisico tedesco August Heinrich Sieberg e divenne nota come scala Mercalli-Cancani-Sieberg, abbreviata con MCS e detta brevemente Scala Mercalli.
Scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS)
I gradi più bassi della scala MCS generalmente affrontano la maniera in cui il terremoto è avvertito dalla popolazione. I valori più alti della scala sono basati sui danni strutturali osservati.
Grado | Scossa | Descrizione |
---|---|---|
I | impercettibile | Avvertita solo dagli strumenti sismici. |
II | molto leggera | Avvertita solo da qualche persona in opportune condizioni. |
III | leggera | Avvertita da poche persone. |
IV | moderata | Avvertita da molte persone; tremito di infissi e cristalli, e leggere oscillazioni di oggetti appesi. |
V | piuttosto forte | Avvertita anche da persone addormentate; caduta di oggetti. |
VI | forte | Qualche leggera lesione negli edifici e finestre in frantumi. |
VII | molto forte | Caduta di fumaioli, lesioni negli edifici. |
VIII | rovinosa | Rovina parziale di qualche edificio; qualche vittima isolata. |
IX | distruttiva | Rovina totale di alcuni edifici e gravi lesioni in molti altri; vittime umane sparse ma non numerose. |
X | completamente distruttiva | Rovina di molti edifici; molte vittime umane; crepacci nel suolo. |
XI | catastrofica | Distruzione di agglomerati urbani; moltissime vittime; crepacci e frane nel suolo; maremoto. |
XII | apocalittica | Distruzione di ogni manufatto; pochi superstiti; sconvolgimento del suolo; maremoto distruttivo; fuoriuscita di lava dal terreno. |
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