La relazione è stata inviata al presidente della Provincia Piero Celani, al Genio Civile di Ascoli, e per conoscenza anche alla Prefettura di Ascoli, alla Regione Marche e al Corpo Forestale di Stato Comando di San Benedetto, sollecitando appunto gli enti preposti a voler intervenire il prima possibile con le opere necessarie a scongiurare ulteriori danni a beni pubblici e privati, e a porre rimedio ai disagi del territorio.
“La risposta – prosegue il sindaco – è arrivata lo scorso dieci aprile dal Genio Civile che affermando di conoscere da tempo il problema in questione, posizionato al quinto posto nelle loro priorità provinciali, attualmente però non ci sono i presupposti economici necessari. Secondo il Genio Civile infatti per intervenire occorrono circa 250 mila euro, e non appena saranno ripartiti i fondi da parte del Commissariato Delegato, si procederà con i lavori”.
Ha concluso D’Annibali: ”Ringrazio il Genio Civile di Ascoli per la risposta, ma dato che siamo di fronte ad un’urgenza auspico che l’organo competente trovi altri modi per intervenire prima che la situazione peggiori. Sollecito infatti la Provincia nel pensare a modi medo dispendiosi, che sicuramente esistono, per mettere in sicurezza il torrente Menocchia”.